Prima pagina del capitolo 18 del libro Democrazia dei Cittadini
Capitolo 18 Il Bilancio Partecipativo
Il Bilancio Partecipativo è un metodo innovativo di gestione del bilancio di una città. Esso è nato a partire dal 1989 a Porto Alegre, la capitale dello stato Rio Grande del Sud (Brasile).
Questa città che ha circa 1.4 milioni di abitanti, nelle prime elezioni libere nel 1984, dopo un lungo periodo di dittatura militare, elesse un candidato del PDT, Alceu Collares. Questo partito di sinistra aveva promesso nella sua campagna elettorale, che avrebbe consultato i movimenti sociali nella gestione della città. In realtà una volta eletto cercò di creare dei consigli popolari municipali con l’idea di sostituire quelli nati spontaneamente nelle varie zone della città.
Questi consigli avrebbero avuto carattere esclusivamente consultivo. Promise l’inizio di lavori per costruire strade, canali, fognature per le vilas, le bidonville sorte attorno alla città. Nessuno di questi lavori partì. Ci fu il divorzio tra Collares e i movimenti popolari.
Nel 1989 vinse le elezioni il candidato del partito dei lavoratori, il PT, Olivio Dutra, nel cui programma elettorale c’era l’intenzione di permettere la partecipazione dei movimenti sociali alla creazione del bilancio. C’era molta speranza, rabbia e scetticismo in quella vittoria. Ma appena entrato nelle sue funzioni, Olivio Dutra incontrò le associazioni degli abitanti e spiegò che il municipio aveva poco denaro, ma che avrebbe cercato di investire per le comunità nella forma e nella maniera che esse avrebbero voluto…
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